Assicurarsi che il proprio sito web si carichi il più rapidamente possibile è fondamentale per il buon posizionamento nei motori di ricerca e per la soddisfazione dei visitatori.
Spesso i siti web impiegano troppo tempo a caricarsi e poiché questo ha un impatto negativo sull’esperienza utente, il risultato è una penalizzazione delle pagine da parte dei motori di ricerca.
In questo articolo scoprirai:
- perché i tempi di caricamento incidono sullo stato di salute di un sito web o un blog
- come verificare la velocità di caricamento del tuo sito o blog
- cosa fare in caso di caricamento lento.
Perché la velocità è importante?
Probabilmente ti sarà già capitato: cerchi un termine in un motore di ricerca, clicchi su uno dei risultati e non succede nulla. Poi finalmente si apre una pagina ma è tutta bianca e dopo altri secondi di attesa decidi di cliccare sul pulsante indietro del browser per provare con un altro risultato.
Questo è ciò che accade quando tempi di caricamento lenti inducono l’utente ad andarsene facendo alzare la frequenza di rimbalzo del sito. Dai siti web, infatti, ci si aspetta principalmente 2 cose:
- che mostrino risultati di ricerca pertinenti;
- che abbiano un caricamento rapido;
- che offrano un’esperienza di navigazione semplice.
A fronte del fatto che sempre più utenti accedono ad internet tramite dispositivi mobili, anche i motori di ricerca hanno da tempo deciso di dare priorità (nei risultati) ai siti web strutturati per la visualizzazione sui dispositivi mobili. E data la limitata larghezza di banda con cui navigano gli smrtphone rispetto ai pc, la velocità di caricamento del sito o del blog è ancora più importante.
Come si valuta la velocità di caricamento?
Una prima possibilità è accedere al proprio sito e valutare la velocità di caricamento. Tuttavia, ci sono almeno due “contro” a questa soluzione: il primo è che essendo abituato alla velocità di caricamento del tuo sito web è probabile che non riuscirai a valutare correttamente se il tempo impiegato è eccessivo o meno. Il secondo è che la cache (gli elementi già archiviati) del tuo browser permetterà a te un caricamento più rapido rispetto ad un visitare che entra per la prima volta.
Il modo più affidabile per controllare i tempi di caricamento della pagina è il servizio PageSpeed Insights di Google. Tutto quello che devi fare è inserire l’URL del tuo sito web nel campo e cliccare su Analizza.
Questo strumento analizza la velocità del tuo sito web e ti da le giuste indicazioni per ottimizzare la velocità del tuo sito.
Se vuoi confrontare il tuo sito con un sito analogo puoi utilizzare il servizio Which Loads Faster. Basta inserire le due URL nelle righe in alto e premere GO.
Come migliorare la velocità di caricamento?
Se attraverso PageSpeed Insights hai scoperto che il tuo sito è troppo lento ecco cosa devi fare:
1. Ottimizza le immagini
Non utilizzare immagini di grosse dimensioni o con elevata risoluzione. Mantieni le immagini delle dimensioni della pagina.
2. Abilita la compressione
La compressione può ridurre drasticamente le dimensioni del sito web riducendo l’HTML o i file CSS fino al 70%. Solitamente la compressione viene svolta dal server web stesso, ma assicurati che sia attiva sul tuo.
3. La caching di siti web
Dopo il caricamento di una pagina alcune parti dei suoi dati vengono memorizzate nel dispositivo del visitatore in modo che alla successiva visualizzazione della pagina da parte dello stesso utente il server non debba caricare nuovamente tutti i dati della pagina. Quindi la velocità di caricamento si riduce notevolmente.
Se usi WordPress ci sono dei plugin dedicati e disponibili gratuitamente, ad esempio WP Fastest Cache.
In conclusione
Una pagina a caricamento lento può essere penalizzata dai motori di ricerca, e genera quasi sempre un dietrofront dell’utente. Per evitare questo comincia con l’analisi del tuo sito su PageSpeed Insights, poi segui i consigli che Google stesso ti fornisce per migliorare la velocità.