Ti è mai capitato, prima di acquistare una bottiglia di bollicine, di chiederti quale è la differenza tra Brut, Dry ed Extra dry?
Questo articolo ti aiuterà ad avere le idee più chiare in quanto la differenza tra le 3 tipologie è davvero semplice e riguarda la percentuale di zucchero presente in ciascun vino.
Conoscere la quantità di zucchero è importante in quanto ci dice quando e come va consumato ciascun vino.
Prosecco Brut
Partendo dal Brut, questo è il vino che contiene meno zucchero, ovvero massimo 12 grammi per litro.
Avendo un sapore corposo e leggermente fruttato si adatta molto bene per accompagnare un pasto. In particolar modo è ideale con gli antipasti, i primi di pasta o riso, i risotti, il pesce, le carni bianche e i formaggi freschi o poco stagionati.
Prosecco Dry
Il Prosecco Dry è tra tutti quello con il residuo zuccherino più alto, ovvero tra i 17 e i 32 gr. per litro.
Pur contenendo una quantità di zucchero fino a re volte maggiore rispetto ad un vino Brut, è ottimo per accompagnare i frutti di mare e la frutta in genere.
Prosecco Extra Dry
Il prosecco Extradry, a discapito del nome ingannevole, ha una quantità di zucchero che varia tra i 12 e i 17 grammi per litro, quindi si pone tra il Brut ed il Dry.
Grazie al suo sapore morbido è ideale per accompagnare un aperitivo e tutte le carni bianche in genere.
Se guardiamo alla tendenza degli ultimi anni, i vini dolci – ritenuti troppo delicati e femminili – stanno lasciando il posto a quelli secchi, più apprezzati perchè permettono di esaltare il sapore dei cibi anzichè coprirli.
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